martedì 28 agosto 2007

Un giorno a mezz'aria


I sussulti della notte me li sono scordati
ne è rimasta la sensazione sulla pelle
così fisica, così stretta sui pori.
Mi sono svegliato, ho aperto gli occhi
un battito di ciglia, prolungato e goduto
è bastato per sentire che era già domani.
Un grillo parlante del mattino, silenzioso
mi ha suggerito di tacere oggi
di lasciare i miei sogni in libertà
di lasciar scorrere tutte le matasse
accumulate ingarbugliate e aggrovigliate
di assistere muto a questo spettacolo
di seguirne evoluzioni e acrobazie e di sospendere ogni giudizio
perchè è proprio di questa pasta elastica e resistente
che son fatti i sogni.
E allora il dubbio, un dubbio di generosità
che da ieri a domani siano troppo poche ore

3 commenti:

Peppe ha detto...

Ma si esaurito?

Cidrolin ha detto...

dici che si capisce?
:-)

Francesco Chiacchio ha detto...

però molto bella!