martedì 29 aprile 2008
Al volo
Giusto per risollevare l'umore dopo il tono degli ultimi post..
Segnalo una fantastica striscia di Dilbert (di Scott Adams) su Linus di questo mese, e, a ruota, I dieci comandamenti di Ralph Konig, con un fantastico duetto Dio-Mosè.
Schifani seconda carica dello Stato
Ecco ritratto e filmografia di questo importantissimo personaggio, figura centrale nella storia del cinema comico italiano, celebre per i suoi acuti motteggi in vernacolo e le irresistibili gag con ombrello e bombetta che ne hanno diffuso l'immagine nel mondo, emblema di uno spirito sagace e di una mimica carica di intensa espressività e simpatica rubicondia.
http://www.noglobal.org/nato/artic/schifani.htm
Bim salabim - La Repubblica delle BanDane
Scrive oggi Mauro su Repubblica (LEZIONE CAPITALE):
"Il cuore del vero meccanismo politico inossidabile dell'ultimo quindicennio - Berlusconi e il suo sistema - riesce a fuoriuscire dalla maledizione perchè il populismo è esattamente questo: establishment e outsider allo stesso tempo, ribellismo e professionismo, antipolitica e casta. Un miracolo dell'inganno, ma un miracolo che funziona"
Fino a ieri, dal mio piccolo punto d'osservazione qua nel nord est, erano questi i concetti che usavo per spiegare l'exploit della Lega: un fascino antisistemico che nasconde, in realtà, una ramificazione capillare nelle strutture e negli organi di governo sia locale che centrale.
Oggi, potenza della globalizzazione, le categorie del nord valgono ampiamente anche al centro e al sud, e ci troviamo un Alemanno a incarnare il segno del cambiamento, a rappresentare il desiderio di "nuovo". Certo non poteva farlo Rutelli - non scherziamo, qua neanche la formula del turarsi il naso poteva bastare: via anche udito e vista per votarlo... Ma abbinare le aspettative di rinnovamento e rilancio ad un FASCISTA nato in seno alla cultura più reazionaria e retriva coltivata nel nostro paese dal dopoguerra in poi, genero di un FASCISTA come Pino Rauti, fondatore del movimento Ordine Nuovo (vedi alla voce: STRAGI DI STATO), è inconcepibile. Se non sulla scia del grand guignol pazientemente intessuto dalla Lega, che di giorno siede al tavolo di Governi, Giunte regionali, provinciali e comunali e di sera scende in piazza con i cittadini a inveire contro il Palazzo brandendo i suoi padanissimi fucili. Bravo Alemanno, messo in cantina il ritratto del duce hai alzato il vessillo del bossismo: da uno statista all'altro...
"Il cuore del vero meccanismo politico inossidabile dell'ultimo quindicennio - Berlusconi e il suo sistema - riesce a fuoriuscire dalla maledizione perchè il populismo è esattamente questo: establishment e outsider allo stesso tempo, ribellismo e professionismo, antipolitica e casta. Un miracolo dell'inganno, ma un miracolo che funziona"
Fino a ieri, dal mio piccolo punto d'osservazione qua nel nord est, erano questi i concetti che usavo per spiegare l'exploit della Lega: un fascino antisistemico che nasconde, in realtà, una ramificazione capillare nelle strutture e negli organi di governo sia locale che centrale.
Oggi, potenza della globalizzazione, le categorie del nord valgono ampiamente anche al centro e al sud, e ci troviamo un Alemanno a incarnare il segno del cambiamento, a rappresentare il desiderio di "nuovo". Certo non poteva farlo Rutelli - non scherziamo, qua neanche la formula del turarsi il naso poteva bastare: via anche udito e vista per votarlo... Ma abbinare le aspettative di rinnovamento e rilancio ad un FASCISTA nato in seno alla cultura più reazionaria e retriva coltivata nel nostro paese dal dopoguerra in poi, genero di un FASCISTA come Pino Rauti, fondatore del movimento Ordine Nuovo (vedi alla voce: STRAGI DI STATO), è inconcepibile. Se non sulla scia del grand guignol pazientemente intessuto dalla Lega, che di giorno siede al tavolo di Governi, Giunte regionali, provinciali e comunali e di sera scende in piazza con i cittadini a inveire contro il Palazzo brandendo i suoi padanissimi fucili. Bravo Alemanno, messo in cantina il ritratto del duce hai alzato il vessillo del bossismo: da uno statista all'altro...
domenica 27 aprile 2008
pentola d'oro specchio per allodole
mercoledì 16 aprile 2008
martedì 15 aprile 2008
Del paese che non meraviglia più
Mille commenti ronzano nel cervello intasando i neuroni.
Chissà, speriamo sia lo stesso fenomeno che ha prodotto questa ennesima catastrofe.
Afflitto, desolato, depresso, scelgo un proverbio delle mie parti per fotografare il momento (interiore e politico):
giacchè
unn'è i'bere, l'è i'ribere
Passo e chiudo, pronto a guardare con sguardi carichi d'odio un cittadino su quattro di questo ridente e siNpatico Veneto
domenica 13 aprile 2008
Dei paesi e delle meraviglie
Buongiorno bianconigli cappellai pinchi panchi panchi panchi stregatti e brucaliffi
...è stato bello sognarvi stanotte
:)
...è stato bello sognarvi stanotte
:)
martedì 8 aprile 2008
Morire tra le viole
sabato 5 aprile 2008
mercoledì 2 aprile 2008
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