mercoledì 20 agosto 2008

ora che ho perso la vista ci vedo di più

La macchina sfrecciava sul viale evitava gli scontri con altre vetture a uno due tre semafori poi l'accelerazione in curva mi schiacciava violentemente al finestrino i pneumatici stridevano forse lasciando strati di gomma sull'asfalto la strada era deserta le luci gialle dei lampioni non schiarivano il buio della notte al massimo creavano qualche banco di luce qua e là.
I fari invece squarciavano il suolo la velocità ormai altissima faceva delle linee tratteggiate un unico filo bianco che intravedevo quando lo sguardo cadeva verso la parte bassa del parabrezza provavo a staccare il piede dall'acceleratore alzavo e abbassavo il piede dalla frizione tentavo inutilmente di andare a fondo sul pedale del freno provavo con due mani a spostare la leva del cambio sperando che staccare la marcia potesse servire.
Ma niente l'auto continuava a correre fuori controllo.
Poi il risveglio poi di nuovo il sonno e ancora lo stesso sogno.

2 commenti:

Unknown ha detto...

allora te lo scrivo qua: stavo guidando la macchina era molto buio, la strada dissestata sembrava una di quelle viuzze di campagna perse fra campi e boschi. Ma soprattutto c'era un problema i miei fari sembravano essere guasti perchè illuminavano pochissimo la strada riuscivo a guardare a non più di 5 o 6 metri di distanza e intorno una tenebra fittissima. Improvvisamente sento le ruote come staccarsi dalla strada e immediatamente dopo guardo la macchina sospesa nel buio dall'esterno, anche se non so quando sono uscito. Una linea si disegna all'improvviso sul parabrezza e prende fuoco, la macchina esplode e io non vedo più nulla circondato dal fumo. Poi il fumo si fa chiaro, l'aria pulita e io capisco che sono a migliaia di metri d'altezza, e proprio quando ne divento consapevole incomincio a precipitare. Non mi sento spaventato mentre guardo il terreno avvicinarsi ma noto una cosa: sotto di me centinaia di binari ferroviari che si incrociano in quella che sembra una folle stazione senza senso. Tutto il paesaggio è dominato dai binari ma non si vedono treni, non ci sono alberi e tutto sembra sprofondare nel fango. Io mi avvicino sempre di più e sempre più velocemente a quello che sembra proprio il centro dell'incrocio quando mi sveglio.

Cidrolin ha detto...

ci smezziamo le spese dello psichiatra?