Ulteriore (rara) fuga nel mondo della realtà per toccare un tema sensibile.
Mentre governo, giornali e tv sospingono e cavalcano la psicosi sicuritaria che ormai avvelena in modo irreversibile il nostro paese, l'emergenza più grave che continua a colpire gli italiani è sempre più quella degli incidenti sul lavoro.
Lo dice il Censis, il Centro studi investimenti sociali, non un massimalista di sinistra qualunque. I risultati dell'indagine sugli incidenti sul lavoro avvenuti nel 2007 sono inequivocabili: L'Italia, con 918 morti bianche, guida la classifica europea seguita da Germania (678), Spagna e Francia. Inoltre, viene rilevato che gli omicidi negli ultimi 10 anni sono diminuiti di un terzo, mentre la quota degli infortuni mortali in sede lavorativa e' "curiosamente" cresciuta: in Italia oggi, dati alla mano, si rischia di più a timbrare il cartellino che non a passeggiare da soli, di notte, nelle strade del centro o in periferia.
Forse se larussa, maroni e il resto della masnada clerico-lego-fascista berlusconiana mandassero l'esercito a sorvegliare i cantieri invece delle piazze, a presidiare i conti esteri dei poveri imprenditori italiani stritolati dall'avida longa manus del fisco piuttosto che sorvegliare le sedi di ambasciate e consolati americani, qualcosa in Italia cambierebbe.
Ma siamo proprio sicuri di volerlo?
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