Finalmente qualcuno si sforza di comprendere i problemi reali delle città italiane.
Finalmente qualcuno scende vigorosamente in campo per difendere il patrimonio artistico e culturale dei nostri centri più rinomati nel mondo.
Finalmente un Flavio Tosi.
Alzi la mano chi non vorrebbe essere cittadino onorario di Verona, terra di Romeo e Giulietta, del pittore Paolo Caliari (il Veronese) e dei pandori, oggi che, finalmente, questa tollerantissima Amministrazione ha deciso di prendere il toro per le corna e di affrontare l'annosa questione dello sberleffo alle istituzioni.
Il prode sindaco leghista Flavio Tosi, già condannato per istigazione al razzismo dalla magistratura al soldo dei comunisti, si fa prontamente e coraggiosamente paladino del rispetto istituzionale, provvedendo a multare madre e figlio REI di aver consumato un PANINO sulle scale di Palazzo Barbieri, sede del Comune.
Siamo con lei, Signor Sindaco, era ora.
A quando, invece, il penale per chi si fa programmaticamente beffa delle istituzioni nazionali, quali la bandiera e le massime cariche dello Stato come il Presidente della Repubblica?
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