martedì 9 settembre 2008
Lo sapevo
Avevo riscoperto da poco tempo l'incredibile potere didascalico dei sogni, e già ho smesso di sognare.
Non che abbiano il potere di spiegarti per filo e per segno la tua vita, però ultimamente erano stati un grande supporto per mettere a fuoco le cose che mi stanno a cuore.
Invece è ricominciato questo buio della notte, a cui fanno immancabilmente seguito dei risvegli senza ricordi, senza impressioni, senza visioni.
Son passate due notti, stasera incrocerò le dita?
lunedì 8 settembre 2008
Se telefonando
non riesco a controllare, che accelera mentre io non riesco a frenare, a governare la rotta.
E' una sensazione che non mi piace, però è strano che io non sogni mai di scendere da quella macchina, o di non salire più a bordo.
mercoledì 20 agosto 2008
ora che ho perso la vista ci vedo di più
I fari invece squarciavano il suolo la velocità ormai altissima faceva delle linee tratteggiate un unico filo bianco che intravedevo quando lo sguardo cadeva verso la parte bassa del parabrezza provavo a staccare il piede dall'acceleratore alzavo e abbassavo il piede dalla frizione tentavo inutilmente di andare a fondo sul pedale del freno provavo con due mani a spostare la leva del cambio sperando che staccare la marcia potesse servire.
Ma niente l'auto continuava a correre fuori controllo.
Poi il risveglio poi di nuovo il sonno e ancora lo stesso sogno.
mercoledì 6 agosto 2008
martedì 5 agosto 2008
Prestigiatori
3,5 miliardi di euro in meno per polizia, carabinieri, vigili del fuoco e quant'altro.
I militari di larussa assomigliano sempre più alle figurine degli album Panini.
Chi ci governa, invece, al gatto e la volpe: con una mano creano l'emergenza, con l'altra imbastiscono gli interventi di facciata. Altro che david copperfield.
Siamo proprio sicuri?
Mentre governo, giornali e tv sospingono e cavalcano la psicosi sicuritaria che ormai avvelena in modo irreversibile il nostro paese, l'emergenza più grave che continua a colpire gli italiani è sempre più quella degli incidenti sul lavoro.
Lo dice il Censis, il Centro studi investimenti sociali, non un massimalista di sinistra qualunque. I risultati dell'indagine sugli incidenti sul lavoro avvenuti nel 2007 sono inequivocabili: L'Italia, con 918 morti bianche, guida la classifica europea seguita da Germania (678), Spagna e Francia. Inoltre, viene rilevato che gli omicidi negli ultimi 10 anni sono diminuiti di un terzo, mentre la quota degli infortuni mortali in sede lavorativa e' "curiosamente" cresciuta: in Italia oggi, dati alla mano, si rischia di più a timbrare il cartellino che non a passeggiare da soli, di notte, nelle strade del centro o in periferia.
Forse se larussa, maroni e il resto della masnada clerico-lego-fascista berlusconiana mandassero l'esercito a sorvegliare i cantieri invece delle piazze, a presidiare i conti esteri dei poveri imprenditori italiani stritolati dall'avida longa manus del fisco piuttosto che sorvegliare le sedi di ambasciate e consolati americani, qualcosa in Italia cambierebbe.
Ma siamo proprio sicuri di volerlo?
Homo Onyricus
Quante vite vissute stanotte.
Partivano tutte da un episodio.
Ogni sogno tornava indietro a quelle mura dove
per un attimo si è concentrata una vita intera
densa di futuri e passati.
E in una sola notte, magari un solo minuto
ho corso velocemente su tutte le strade
che partivano da quel crocicchio.
Bonjour
lunedì 28 luglio 2008
Soliti pensieri
venerdì 4 luglio 2008
Arieti internazionali
Perchè gli arieti devono sempre essere pazienti, intelligenti, razionali?
Comincio a stancarmi...
sabato 28 giugno 2008
domenica 8 giugno 2008
Gli eucalipti crescono bene quest'anno
rientro da montepulciano, paese dei poliziani portatori di pazienza.
notte, quasi fonda. e tanti lenti chilometri.
abbiamo rischiato di accamparci sotto una quercia millenaria
e risvegliarci a frittole, quasi mille e cinque.
fortuna che a menarci nella notte senza stelle,
oltre agli auspici del signor aglio in mezze maniche,
si stagliavano le profonde massime di fb.
stella polare.
mercoledì 28 maggio 2008
bye
Mi perdonerà Padova se nel momento dei saluti dal Veneto scelgo Corto Maltese invece di Ruzante.
Da un lato è un omaggio sincero a Pratt, che elevo a rappresentare questa terra, uno dei più grandi poeti che conosca.
Dall’altro credo sia giusto lasciare emergere quella punta di rabbia e delusione che è cresciuta giorno dopo giorno verso questa città. E’ un giudizio poco clemente, volutamente esagerato: qui ho comunque vissuto tante cose.
Nessun rimorso, però, nel consegnare a Venezia il compito di incarnare lo strano sentimento di malinconia, ricca e densa, che Padova ha cullato dentro le mie serate di nebbia e strade deserte, soprattutto l’anno passato.
Quando Venexia mia
Sopra i tetti delle tue case
Una gloria de sol
Xe sparpagnada
Sappime dir se
El paragon te piase
Che ti me par
Una bela tosa spensierata
(Eugenio Genero)
"Ci sono a Venezia tre luoghi magici e nascosti: uno in calle dell’Amor degli amici; un secondo vicino al ponte delle Maravegie; un terzo in calle dei Marrani a san Geremia in ghetto. Quando i veneziani sono stanchi delle autorità costituite, si recano in questi tre luoghi segreti e, aprendo le porte che stanno sul fondo di quelle corti, se ne vanno per sempre in posti bellissimi e in altre storie".
mercoledì 21 maggio 2008
Mantrissimo
Non mi dilungo. Però mi va di fermare questo pensiero, come un manthra da ricercare quando magari vacillerò un poco.
Sono convinto che i requisiti siano meno essenziali nella vita, per realizzarsi ed ssere felici. Con requisiti intendo quello che si impara, sia nel lavoro che nelle altre esperienze della vita, e poi si assimila a fondo, fino anche a rifletterci parte di se stessi.
Soprattutto non è detto che non siano quello che chiamo "qualità", alla fine, a creare l'habitat giusto per sviluppare i requisiti che servono per affrontare il lavoro, l'amore e ogni altra situazione.
Anzi credo che sia così, e quindi c'è speranza per tutti. Perchè è vero che a volte queste qualità, che sono caratteristiche che hanno a che fare con lo spirito delle persone, sono innate. Però credo che si possano intendere anche come un'espressione dello stato d'animo di una persona, del suo rapporto con le cose che fa e vive, e della sua relazione con se stesso.
La prontezza, l'entusiasmo e l'energia che gettiamo a piene mani nelle cose che facciamo, quando si ha la fortuna che questo accada, non sono mai fatiche che pesano.
A volte l'entusiasmo è una specie di droga inonda i circuiti nervosi di ottimismo, però guarda caso tutto funziona meglio, e sembra di riuscire a vivere il meglio di qualsiasi cosa: le passioni, gli impegni, le relazioni e anche le preoccupazioni. Fortunatamente è una catena che si autoalimenta.
Senza la pretesa che sia condiviso, o che a qualcuno dei (pochi..) visitatori di Fioribleu non sembri una boiata, questo è il mio piccolo e personale mantra.
I told you I told you I told you I was one of those
Facile, no? Formula evergreen:
braccia avanti e corpo indietro, tanto per stare in equilibrio.
Solo che non si parla di leggi della fisica
mercoledì 14 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
giovedì 8 maggio 2008
r e g r e d i t a i u v a n t
Resta comunque il fatto che il senso di marcia giusto è quello che ci indicano le punte dei piedi, perchè a restare sempre rivolti indietro è probabile che prima o poi ci si scontri con un ostacolo comparso all'improvviso lì davanti, mentre siamo distratti e incapaci di tagliare quei cordoni ombelicali che in altri momenti potremmo chiamare zavorre.
mercoledì 7 maggio 2008
venerdì 2 maggio 2008
La situazione storica
La trovò poco chiara.
Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là.
considerazioni sulla fase storica:
giovedì 1 maggio 2008
martedì 29 aprile 2008
Al volo
Schifani seconda carica dello Stato
Ecco ritratto e filmografia di questo importantissimo personaggio, figura centrale nella storia del cinema comico italiano, celebre per i suoi acuti motteggi in vernacolo e le irresistibili gag con ombrello e bombetta che ne hanno diffuso l'immagine nel mondo, emblema di uno spirito sagace e di una mimica carica di intensa espressività e simpatica rubicondia.
http://www.noglobal.org/nato/artic/schifani.htm
Bim salabim - La Repubblica delle BanDane
"Il cuore del vero meccanismo politico inossidabile dell'ultimo quindicennio - Berlusconi e il suo sistema - riesce a fuoriuscire dalla maledizione perchè il populismo è esattamente questo: establishment e outsider allo stesso tempo, ribellismo e professionismo, antipolitica e casta. Un miracolo dell'inganno, ma un miracolo che funziona"
Fino a ieri, dal mio piccolo punto d'osservazione qua nel nord est, erano questi i concetti che usavo per spiegare l'exploit della Lega: un fascino antisistemico che nasconde, in realtà, una ramificazione capillare nelle strutture e negli organi di governo sia locale che centrale.
Oggi, potenza della globalizzazione, le categorie del nord valgono ampiamente anche al centro e al sud, e ci troviamo un Alemanno a incarnare il segno del cambiamento, a rappresentare il desiderio di "nuovo". Certo non poteva farlo Rutelli - non scherziamo, qua neanche la formula del turarsi il naso poteva bastare: via anche udito e vista per votarlo... Ma abbinare le aspettative di rinnovamento e rilancio ad un FASCISTA nato in seno alla cultura più reazionaria e retriva coltivata nel nostro paese dal dopoguerra in poi, genero di un FASCISTA come Pino Rauti, fondatore del movimento Ordine Nuovo (vedi alla voce: STRAGI DI STATO), è inconcepibile. Se non sulla scia del grand guignol pazientemente intessuto dalla Lega, che di giorno siede al tavolo di Governi, Giunte regionali, provinciali e comunali e di sera scende in piazza con i cittadini a inveire contro il Palazzo brandendo i suoi padanissimi fucili. Bravo Alemanno, messo in cantina il ritratto del duce hai alzato il vessillo del bossismo: da uno statista all'altro...
domenica 27 aprile 2008
pentola d'oro specchio per allodole
mercoledì 16 aprile 2008
martedì 15 aprile 2008
Del paese che non meraviglia più
Mille commenti ronzano nel cervello intasando i neuroni.
Chissà, speriamo sia lo stesso fenomeno che ha prodotto questa ennesima catastrofe.
Afflitto, desolato, depresso, scelgo un proverbio delle mie parti per fotografare il momento (interiore e politico):
giacchè
unn'è i'bere, l'è i'ribere
Passo e chiudo, pronto a guardare con sguardi carichi d'odio un cittadino su quattro di questo ridente e siNpatico Veneto
domenica 13 aprile 2008
Dei paesi e delle meraviglie
...è stato bello sognarvi stanotte
:)
martedì 8 aprile 2008
Morire tra le viole
sabato 5 aprile 2008
mercoledì 2 aprile 2008
sabato 29 marzo 2008
giovedì 27 marzo 2008
venerdì 21 marzo 2008
o h m
giovedì 20 marzo 2008
mercoledì 19 marzo 2008
C a r n e
I pensieri cercano di tradursi in immagini, suoni, movimenti,
finchè per moto spontaneo non trovano la loro giusta dimensione.
Come tessere di un puzzle guidate da una calamita invisibile,
si adattano all'universo di immagini, suoni, movimenti, che stanno nella mia testa e nei miei ricordi.
Tutto si ricompone, ricreando quella mirabile visione di disarmonia che in fondo continua a essere quello che più mi attrae.
lunedì 17 marzo 2008
La volpe e l'uva
"... and whatever comes our wayeasy rideryeah darlin' go make it happen
take the world in a love embrace
fire all your guns at once
and explode into space"
Veramente pensavo più ai Beatles.
Ma così rende meglio
(cose mie)
giovedì 6 marzo 2008
martedì 4 marzo 2008
Nel piccolo regno di Clarissa
Nel piccolo regno di Clarissa c'è un'atmosfera di fiaba.
Gli odori potenti di vestiti, scarpe e cappelli,
le storie mute che ogni indumento segretamente racchiude,
le rime della padrona di casa,
le cascate di trine e di ricami,
le luci oblique che tagliano grucce, manichini e chilometri di scarpe.
Un piccolo mondo incantato nel cuore della città,
dove per caso sono inciampati tre turisti bislacchi.
martedì 26 febbraio 2008
giovedì 21 febbraio 2008
Le tre M - Mosquitos mulatas y muerte
Queimada, l'incendiata, è il teatro di una piccola storia.
Rivoluzioni, ideali, morti, massacri, tradimenti, mentre politica e finanza tramano dietro le solite quinte.
E' una piccola storia, nonostante tutto questo, perchè sembra che sullo sfondo di Queimada Pontecorvo alluda a una riflessione sulla Storia, sulla sua indeterminabilità, sulla sua dipendenza da una moltitudine di fattori che gli uomini, con le loro scelte e i loro sentimenti, non possono mai arrivare a intaccare fino in fondo.
Ora non ricordo la frase precisa, ma mi pare che Marlon Brando a un certo punto dica: "la storia respinge i grandi cambiamenti".
Al di là delle mie impressioni, resta che il film è bellissimo e chi non l'ha visto ne approfitti, come ho fatto io qualche giorno fa.
Meglio tardi che mai.
sabato 16 febbraio 2008
Li mor-thaci
mercoledì 13 febbraio 2008
lunedì 11 febbraio 2008
Nanni, la sessualità è riflessiva e sentimentale
Voglia di fare l'amore.
Merito della canzone e del video. Merito di PJ anche..
O magari qualcosa di che mi porto dentro.
Potrebbe essere l'immagine di una persona.
...no?
venerdì 8 febbraio 2008
mercoledì 6 febbraio 2008
"Il mio uccello è morto"
Siccome rifiuto di credere che di colpo non ci siano più idee per girare bei film, il problema - almeno in Italia - va riferito ai colossi della distribuzione che impongono le loro pellicole commerciali, ai multisala come anche ai vecchi cinemini che tentano di resistere all'home video, al free share e, non ultima, alla disaffezione.
Ogni tanto qualche film di qualità ci scappa: non tutto ciò che viene passato dalle major è un prodotto dozzinale, il ragionamento riguarda la tendenza generale.
Un vuoto desolante è invece quello che riguarda il cinema comico. Oggi, se vuoi vedere un film divertente (per intenderci: niente a che vedere con le vacanze di natale o le parodie all'americana) l'unica soluzione è una buona videoteca, o un parco dvd ben fornito.
Ecco, quello che non deve assolutamente mancare in questo repertorio è una buona selezione dei film dei Monthy Python.
sabato 2 febbraio 2008
giovedì 31 gennaio 2008
mercoledì 30 gennaio 2008
lunedì 21 gennaio 2008
Cesaria
Bello farsi meravigliare dalle cose,
specie se si tratta di belle cose.
Una giornata molto musicale si conclude con un cd di Cesaria Evora.
Per tante sensazioni l'associo a un'idea di tristezza velata,
appiccicosa.
Ecco la meraviglia: stasera, in particolare,
questa musica tocca quelle corde.
Ma invece che rispondere a tono queste note ti fanno venire voglia di muoverti e rilasciarti,
sembrano venirti incontro come un sorriso.
domenica 20 gennaio 2008
La fine prima dell'inizio
Domenica sera, domenica dolceamara.
Un'ondata di malinconia. Oceanica, fortissima.
Ma non mi sento trascinato via,
se penso all'oceano è piuttosto per la sensazione di essere nel pieno della risacca, sul bagnasciuga,
un po' cullato e un po' sbattuto.
La sabbia scorrerà via, dagli occhi, dai capelli.
Non basterà una doccia, sarà il tempo.
Come sempre, le tracce materiali piano piano scompaiono.
Ma questo senso di sbattimento,
questa incapacità di appigliarsi, artigliare, afferrare, stringere?
Questa la colonna sonora che mi risuona dentro da qualche ora.